Esami Ecografici

Esami Ecografici

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Presso i Centri Clinici Ditonno si effettuano le seguenti tipologie di ecografia:

  •  Apparato digerente
  • Apparato urogenitale
  • Muscolo-scheletrica
  • Internistica
  • Ginecologica
  • Senologica
  • Pediatrica
  • Morfologica

 

Cos’è l’ecografia

L’ecografia è un sistema di indagine diagnostica per immagini che utilizza ultrasuoni e non comporta l’esposizione a radiazioni. Il funzionamento dell’ecografia si basa sull’impiego dell’eco ed è regolato dai principi dell’emissione di ultrasuoni: rifrazione e riflessione. L’esame non comporta danno biologico e fornisce utili informazioni diagnostiche, consentendo inoltre al radiologo interventista di guidare interventi mini-invasivi, come nel caso della terapia del dolore.

L’ecografia è una metodica operatore-dipendente, l’efficacia è quindi correlata all’abilità dello specialista (sensibilità e specificità di intervento). L’operatore deve quindi avere un’ottima conoscenza dell’anatomia ecografica e una visione multidisciplinare.

L’esame utilizza delle frequenze che variano in media da 2 a 20 Mhz, alzando la frequenza si intensifica la sensibilità dell’oggetto di studio, potendo disporre tuttavia di una minore profondità di indagine.

Utilizzando la sonda da 20 Mhz è possibile analizzare con precisione strutture che si trovano a 2 cm dal piano cutaneo, oltre i 2 cm lo strumento perde di sensibilità. Attraverso la sonda da 2 Mhz è possibile invece analizzare strutture profonde, come il pancreas.

 Chi può effettuare l’esame

L’ecografia è un tipo di diagnostica che sostituisce l’esame obiettivo, viene effettuata come primo approccio sul paziente e come tecnica per filtrare determinate patologie, prima di indirizzare il paziente lungo percorsi diagnostici più complessi (ad esempio risonanza magnetica, Tac, angiografia).

Le zone e patologie che possono essere indagate attraverso l’ecografia sono di diverso tipo, ad esempio:

  • Componenti osteo-articolari: caviglie, ginocchia, spalle
  • Tessuti molli per la ricerca di tumefazioni del tessuto sottocutaneo, lipomi. L’esame può considerare patologie sia benigne che maligne
  • Analisi completa dell’addome: considerando sia la zona superiore (fegato e organi alti) che quella inferiore (vescica, utero), utilizzando sempre un approccio percutaneo
  • Analisi di pancreas, reni e vescica per escludere patologie neoplastiche, considerando anche calcoli e nefropatie ostruttive
  • Analisi di patologie tumorali
  • Verifica delle patologie infiammatorie e scompensi metabolici
  • Calcolosi biliare, steatosi epatica

Nel campo delle neoplasie, l’ecografia svolge un ruolo importante in ottica di prevenzione, andando ad identificare possibili patologie il più precocemente possibile. Nell’analisi del fegato, l’ecografia rientra nel contesto delle indagini di primo livello, essendo quest’organo il primo ad essere analizzato dallo specialista.

Le eventuali neoformazioni individuate possono essere benigne o maligne. Una parte delle neoformazioni benigne possono essere diagnosticate già a partire dall’ecografia (angioma, cisti), altre ancora possono essere scoperte durante questa stessa indagine diagnostica e richiedere successive analisi radiologiche di secondo livello (ad esempio Tac con mezzo di contrasto) e terzo livello (risonanza magnetica), fino ad arrivare alla Pet-Tac, usata soprattutto per controllare e monitorare un organo già trattato per una patologia.